About me

Questo spazio nasce con l'intenzione di condividere due mie grandi passioni: leggere e scrivere.
Qui troverete le recensioni dei libri che il destino mette sul mio cammino, quelli che scelgo per istinto in libreria o che mi sono stati consigliati.
Che siano classici o novità non ha importanza, l'importante è mantenere vivo l'amore per la lettura.
In più ogni tanto troverete le mie annotazioni, il mio punto di vista su ciò che mi circonda, ciò che coglie il mio sguardo sul mondo, come fosse un piccolo diario.
Il mio nome è Anna e vi do il benvenuto nel mio grande mondo!

Anna Crisci è nata a Firenze nel 1967, dove vive tuttora.
Autrice di commedie teatrali, scrive recensioni e
consigli di lettura sul sito Firenze Formato Famiglia e gestisce questo blog che è anche pagina Facebook dove tratta,
tra l'altro, di libri e spettacoli teatrali. Con il gruppo
ConsapevolMente si occupa di organizzare eventi per promuovere la figura femminile e la difesa della donna.
Nel 2017 ha partecipato con due
racconti all'antologia tutta al femminile “Squilibri”, edita
dalla Porto Seguro e ha pubblicato il suo primo romanzo "La lista di Clelia" anch'esso edito da Porto Seguro.



giovedì 21 luglio 2016

"La ragazza del treno" di Paula Hawkins

Se vi piace la suspense, questo libro probabilmente fa al caso vostro.
Raccontato alternando di volta in volta il punto di vista della voce narrante, osserviamo la stessa storia da prospettive diverse, tante quante sono i personaggi femminili.

Rachel prende lo stesso treno, che la porta a lavoro dalla periferia al centro di Londra,  tutti i giorni.
La sua vita non è come vorrebbe.
Divorziata e alcolista, attraverso il finestrino, si lascia inghiottire dalle vite degli altri.
Si affeziona sopratutto a una coppia, la cui routine osserva nel quotidiano tutte le volte che il treno rallenta davanti a casa loro.
"Sono una bella coppia, praticamente perfetta."
Osservare troppo a lungo però può portare a scoprire ciò che non si vorrebbe,  con il rischio di andare a risvegliare i propri demoni.

L'autrice ci trattiene con maestria fino all'ultima pagina, fino a quando cioè tutte le pedine sono tornate al loro posto e ci regala un'eroina imperfetta alla quale resta molto facile affezionarsi.
  

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