Paolo Cognetti è nato a Milano nel 1978 e oltre a scrivere è anche autore di documentari, forse per questo è facile attraverso la sua scrittura leggere per immagini.
Con questo libro ha deciso di sezionare la storia che ci narra attraverso dei racconti che potrebbero vivere benissimo di vita propria e che pian piano ricostruiscono come un puzzle la fotografia di una famiglia dagli anni settanta ad oggi.
Sofia è una giovane donna con il sogno di diventare attrice. Porta con se il dolore di avere avuto una madre assente e sempre in lotta con la depressione, un padre diviso a metà tra il dovere e ciò che invece vorrebbe e la scelta di voler crescere da sola.
L'autore ci porta nella sua vita e ce la racconta con una scrittura chiara e piacevole lasciando a noi il compito di trarne le conclusioni.
Siamo un po' tutti Sofia, noi figli di quegli anni?
Quanto incidono le vite irrisolte dei genitori sulla visione del mondo ereditata poi dai figli e sull'importanza che questi alla fine sanno dare al loro futuro?
L'individuo ha davvero la facoltà di scegliere o trascina con se gli errori altrui?
Una storia che parla soprattutto di donne, raccontate dall'autore con grande e semplice verità, contrapponendo tra loro Rossana e Marta, madre e zia della protagonista e facendo intravedere in Sofia la possibilità della nascita di una donna nuova che porta con se le radici della sua storia, ma che è figlia del suo tempo.
Un libro quello di Cognetti adatto ad adulti e adolescenti perché nessuno smette mai di crescere e di cercare se stesso.
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