Una storia che è una piccola chicca adatta anche ai ragazzi che non amano molto leggere, sono infatti solo una novantina di pagine.
La scrittura è rapida, non lascia tempo alla noia e capace di cogliere i dettagli di un'amicizia fra tre ragazzini di Cabras in Sardegna, nell'arco di tempo che trascorre tra l'infanzia e l'inizio dell'adolescenza.
È un racconto lieve di un epoca intuita, ma non precisata, che ruota intorno a ciò che c'è di più importante, il senso di appartenenza a qualcosa. Che sia la famiglia, il paese o gli amici non ha importanza, quel che è importante è sentirsi parte di un "noi".
Michela Murgia ce lo spiega con leggerezza e ironia e noi la seguiamo volentieri.
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