"Chi mai potrà misurare il fervore e la violenza del cuore di un poeta quando rimane preso e intrappolato in un corpo di donna?" (Una stanza tutta per sé, 1929)
Il 25 gennaio 1882, nasce a Londra Adeline Virginia Woolf, scrittrice, saggista e attivista, considerata come una delle principali figure della letteratura del XX secolo.
Attivamente impegnata nella lotta per la parità di diritti tra i due sessi fu, nel periodo fra le due guerre, figura di rilievo nell'ambiente letterario londinese.
Le sue più famose opere comprendono i romanzi La signora Dalloway (1925), Gita al faro (1927) e Orlando (1928). Tra le opere di saggistica emergono Il lettore comune (1925) e Una stanza tutta per sé (1929).
"Una donna deve avere denaro, cibo adeguato e una stanza tutta per sé se vuole scrivere romanzi"I suoi lavori sono stati tradotti in oltre cinquanta lingue, da scrittori del calibro di Jorge Luis Borges e Marguerite Yourcenar.
A parte le notizie biografiche, rintracciabili liberamente su internet, è l'impronta che questa donna straordinaria ha lasciato e continua a lasciare la cosa più importante.
Sia come lettrice, sia come "scrittrice" (ed è con grande umiltà che mi definisco tale) ma soprattutto come donna, riconosco la grande immagine che Virginia Woolf rappresenta nel mondo della letteratura.
Leggendo le sue opere Diario di una scrittrice e Una stanza tutta per sé, ho trovato non solo una grande insegnante ma anche grande affinità e amicizia. Una donna che precorreva i tempi, avanti nelle scelte e nello stile di vita. Nemmeno nel momento della morte ha rinunciato ad avere l'ultima parola e al suo diritto di scelta.
Oggi è l'anniversario della sua nascita e mi è sembrato giusto farle gli auguri a modo mio, un umile pensiero, da donna a donna, da scribacchina a scrittrice.
Augurandomi che ogni donna possa prendere esempio da lei, vi lascio con una sua celebre frase tratta ancora da Una stanza tutta per sé:
"Per tutti questi secoli le donne hanno svolto la funzione di specchi, dotati della magica e deliziosa proprietà di riflettere la figura dell'uomo a grandezza doppia del naturale"Auguri Virginia
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